Psicoterapia, quali sono i luoghi comuni da smentire?
Attorno alla psicoterapia aleggiano molti luoghi comuni, spesso alimentati dallo scetticismo, che vale la pena di provare a confutare. Uno dei pregiudizi più comuni, per esempio, riguarda il suo presunto costo eccessivo. In effetti la psicoterapia in molti casi purtroppo non è coperta dalle spese sanitarie, e di conseguenza richiede un certo esborso economico. Tuttavia, così come si paga un professionista che cura le ossa, l'intestino, i polmoni o qualsiasi altra parte del corpo, così vale la pena di investire sulla salute della psiche. E il consiglio è quello di farlo il prima possibile, perché poi sul lungo periodo i costi finirebbero per essere ancora più elevati.
Meglio chiedere consiglio a un amico?
Non è raro che si dica a chi ha in mente di rivolgersi a uno psicoterapeuta che forse sarebbe meglio confidarsi con un amico. Questo è un errore, dal momento che così come la psicoterapia non deve prendere il posto degli amici, gli amici non possono rimpiazzare un terapeuta. L'amicizia -così come l'amore- è un prezioso rapporto umano in grado di fornire sostegno e calore. Ma in nessun caso possiede il potere trasformativo proprio di una psicoterapia. E in nessun caso può risultare determinante nella risoluzione di un quadro psicopatologico. Operazione che richiede una prassi operativa fondata su precise e solide fondamenta teoriche e cliniche.
Trovare il tempo. Meglio ora, che poi.
In tanti si giustificano per la propria decisione di rinunciare alla psicoterapia sostenendo di non avere abbastanza tempo da dedicarle. È importante porsi una domanda: si rinuncerebbe a farsi curare da un oculista o da un cardiologo perché non si ha tempo? Se c'è bisogno di uno psicoterapeuta, vuol dire che si ha a che fare con una difficoltà concreta a causa della quale una certa parte della vita quotidiana risulta compromessa (stato di salute emotiva e fisica, rapporti con i familiari, relazioni con gli amici, sessualità, lavoro). È evidente, allora, che il tempo deve essere trovato. Trovarlo ora, significa risparmiarne in futuro - nel momento in cui un problema non potrà più essere ignorato, sottovalutato, o rimandato).
Lo scetticismo
C'è chi sostiene che una psicoterapia sia: 1. Una perdita di tempo. 2. Un'operazione inutile. 3. La scelta dei deboli, perché "ognuno deve affrontare da solo i propri problemi". Nessun di queste affermazioni è corretta. C'è, ancora chi sostiene di "averci provato", ma che "non ha funzionato". Il che è possibile. Non tutte le esperienze di psicoterapia danno esiti soddisfacenti. Questi dipende da innumerevoli fattori, che includono certamente anche il fattore "terapeuta". Come in ogni altro ambito lavorativo, ciascun professionista è un individuo con caratteristiche precise, una propria personalità, una propria prassi clinica. Non esiste il paziente perfetto per ogni terapeuta. Non esiste il terapeuta perfetto per ogni paziente. Quella con lo psicoterapeuta non è una asettica relazione professionale: è primariamente una relazione umana e personale. Il fatto che una prima relazione non sia stata soddisfacente non significa che non possa esserlo la prossima. Se ci si rende conto di non avere feeling con il proprio psicoterapeuta nulla vieta di lasciarlo, e di cercarne un altro. Con cui sia possibile sviluppare un'intesa migliore.
A chi rivolgersi
Il dottor Adriano Legacci è uno dei professionisti di riferimento che gode di maggior prestigio nel panorama nazionale. Allievo di Davide Lopez, didatta della Società Psicoanalitica Italiana, esercita come psicoterapeuta in Veneto da oltre tre decenni. È uno dei fondatori de Gli Argonauti, associazione culturale di psicoanalisi. Da alcuni anni, con una intensificazione nel periodo della pandemia, il suo Centro di Psicologia -di cui fanno parte numerosi professionisti della salute mentale- offre un servizio di consulenza e psicoterapia online accessibile da ogni zona d'Italia.
Chi contatta questo psicoterapeuta di Padova avrà modo di usufruire di un approccio integrato della pratica clinica, con metodi di lavoro e tecniche ereditate dalla psicoanalisi, dalle filosofie orientali, dalla terapia cognitivo comportamentale e dalla psicologia della Gestalt. Secondo il dottor Legacci, al centro di ogni progetto deve esserci l'essere umano, e la psicoterapia non è altro che l'incontro tra due persone, ognuna della quali reca con sé la sua unicità.
Come affrontare la diffidenza nei confronti di un estraneo
È più che legittimo che si sia un po' restii nel parlare di argomenti intimi con una persona estranea. Tuttavia, è proprio questa una delle ragioni per le quali è opportuno rivolgersi a uno psicologo. Il quale deve per forza essere uno sconosciuto. Una persona neutrale e non coinvolta. Non giudicante e libera da pregiudizi. Ciò che serve per una visione del problema oggettiva -che nessun amico o familiare potrebbe garantire. Non va mai dimenticato che uno psicoterapeuta è un professionista che ha ricevuto una formazione adeguata per fare in modo che si generi un'atmosfera di fiducia e sicurezza nel setting psicoterapico: il clima necessario per far sentire il paziente a proprio agio e metterlo nelle condizioni di parlare in libertà.
La paura degli effetti collaterali
A volte si rinuncia ad affidarsi a uno psicoterapeuta perché si ha paura che saranno prescritti dei farmaci.
Nella maggior parte dei casi non serve alcun farmaco. La psicoterapia è esattamente l'alternativa al farmaco. E possiede il pregio non trascurabile di non avere effetti collaterali, a differenza di molti medicinali: non fa venire l'orticaria, non rende vagamente ottusi e stupidi al risveglio, non attenua la libido, non fa aumentare di peso, non spegne lo slancio vitale e la fede nella possibilità di fare della propria vita un'avventura meravigliosa.
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Fate attenzione sempre per eventuali allergie. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico di fiducia e/o di specialisti.