Di donne e di altre onde di Roberta Lagoteta | Biblioteca delle Donne

Storie vere di eroine moderne, donne fragili e determinate, le protagoniste del romanzo di Roberta Lagoteta vivono vite intense, fatte di grandi avvenimenti, tragici, duri ma molto reali. Un libro consigliato a chi vuole leggere la realtà, la parte più negativa della vita, a chi vuole cercare di capire il perché a volte ci si lascia andare.

Oggi, vi volevamo segnalare una nuova uscita, si tratta del libro "Di donne e di altre onde" di Roberta Lagoteta.

lettura al mare leggere cappello bianco onde
Nel libro sono narrate più storie vere delle quali, come riporta la didascalia che apre il prologo, " riconoscerete pezzi di persone e persone a pezzi".
Dal libro:
"Intuivo l'inutilità del voler cambiare le cose e le persone e la vanità della vita stessa: niente aveva un fine, tutto aveva una fine."

Un evento molto triste apre il romanzo, in maniera molto cruda, vera: il suicidio di una giovane donna, della quale si scoprirà la storia solo in seguito, lanciatasi dal quarto piano del palazzo in cui abitava con la madre.
Il tutto avviene sotto gli occhi della protagonista del romanzo, Azzurra.
La circostanza luttuosa cui ha assistito s'insinuerà nei pensieri di Azzurra, ragazzina molto sensibile, sognatrice, lasciandole interrogativi sulle passioni degli esseri umani, sull'amore e sulla morte.

Di donne e altre onde

copertina libro Di donne e altre onde di Roberta Lagoteta

  • Editore: Talos Edizioni (collana Polis)
  • Dati: 2015, 200 pag., brossura
  • Autore: Lagoteta Roberta M.

roberta lagoteta libro di donne e di altre ondeRoberta Lagoteta è nata a Roma nel 1984. Ha conseguito la laurea in Scienze del Servizio Sociale presso l'Università Magna Graecia di Catanzaro e in seguito l'abilitazione alla professione di Assistente Sociale.
Pubblicazioni: 2004 "Al di là del muro d'ombra" (Ursini Edizioni) 2012 "Parole di vita"(Ursini Edizioni) 2013 "Il passo seguente"(Talos Edizioni)

Trama

Dalla Nota dell'Autrice:
"Azzurra e Dafne.
Due donne. Due protagoniste, non solo di questa densa storia, ma delle loro vite, fatte di grandi avvenimenti e di innumerabili particolari che riporto come indizi di un movimento in corso, fughe possibili che si posizionano parallelamente alla traiettoria centrale.
I fatti narrati partono dagli anni Novanta e si sviluppano fino ai giorni nostri, descritti dalla voce di Azzurra Serra, in una rievocazione dolorosa quanto necessaria.
Scandagliate nel loro intimo, ma non rigidamente delineate, Azzurra e Dafne si scompongono, come corpi in caduta libera, come polvere scostata dal respiro di un cassetto, come fantasmi quotidiani. Due donne che decidono, che si affermano, pur con percorsi tortuosi, pur con scelte estreme, o estremamente ironiche, come uniche detentrici del diritto di disporre delle proprie persone.
Al loro fianco altre donne, oppure onde, come suggerisce il titolo: Filippa, Colette, Giulia, ognuna con un segreto scomodo, che non esiterà però a svelare quando la storia lo richiederà […]"
Spinta da somma indignazione per fatti avvenuti nel mondo, in Italia e, nondimeno, nella mia città, ai danni di vittime inermi per mano di persone che si trovavano nella posizione di chi doveva aiutarle, talvolta incompetenti e superficiali, talvolta crudeli e perverse, ho ambientato alcune delle loro vicissitudini in luoghi che in più casi hanno fatto da sfondo a violenze di questo tipo. Poche esperienze superano in atrocità quella della persona disperata che domanda aiuto e viene brutalizzata dal suo "benefattore". Tali miserabili tradimenti lavorano nella psiche delle vittime cagionando degli strappi emotivi profondi, spesso indelebili".

La storia, raccontata da Azzurra, è ambientata in un piccolo paese dell'Italia meridionale, una località vicina al mare dove lei vive con il padre Ludovico, giornalista e la madre Giorgiana, che gestisce un negozio di detersivi e saponi per la casa.
Sono gli anni Novanta e le varie storie si sviluppano fino ai giorni nostri.
Per Azzurra inizia l'adolescenza, periodo delle trasformazioni fisiche e psichiche, con fasi eversive e super critiche.
Dal libro:"Bambina, ti accorgi di esserlo quando ti regalano una borsa e non hai niente da metterci dentro, e te l'appendi al collo come una sciarpa."
I cambiamenti avvengono anche nel rapporto dei suoi genitori, soprattutto cambia l'atteggiamento del padre nei confronti di Azzurra, da padre apprensivo e premuroso si trasforma in un "padre-padrone", che la insulta e la punisce crudelmente.

Poi c'è l'incontro con Teo e con una storia difficile, intensa, sofferta: nonostante Azzurra sia picchiata, sfruttata, non riesce ad allontanarsi da questo ragazzo che oltre alla sofferenza le insegna ad amare, le regala dolcezza, poesia creando un circolo di dipendenza amore-odio. All'università Azzurra incontra Dafne, l'altra donna protagonista del libro.
Sono molto simili, Azzurra e Dafne, soprattutto psicologicamente: fragili, piene di rabbia distruttiva e di contraddizioni.

C'è tutto un mondo in questo libro, reale, femminile, ricco di persone che si sono smarrite nel caos della vita.
Due donne dall'esistenza difficile, come tante, forse troppe donne.
Un libro consigliato a chi vuole leggere la realtà, la parte più negativa della vita, a chi vuole cercare di capire il perché a volte ci si lascia andare, a chi, come le protagoniste Azzurra e Dafne, si sono perse nel grande labirinto di strade e incroci che in fondo è la vita.

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