Come lavarsi le mani correttamente per evitare il contagio
- Raffreddore, influenza, gastroenterite: come proteggersi dai mali dell'inverno
- Passaggi da sapere per limitare il rischio contaminazione
- I rimedi della nonna
- Quando e come lavarsi le mani?
- I prodotti igienizzanti funzionano?
- Come lavare le mani in casa
- Come lavare le mani con acqua corrente e sapone
- Occorrente
- Come disinfettare con soluzione alcolica
- Commenti degli utenti
L'inverno segna il ritorno di molte malattie, compresi i virus dell'influenza.
Le epidemie d'influenza stagionale si verificano di solito tra ottobre e aprile e si diffondono molto rapidamente tra la popolazione.
L'influenza può essere molto pericolosa per le persone ad alto rischio, come gli individui con sistema immunitario indebolito, gli anziani (la maggior parte dei casi gravi si riscontra in persone di età superiore ai 65 anni), persone con malattie croniche e bambini piccoli. Tuttavia esistono soluzioni per identificarla, trattarla ma soprattutto come evitarla.
Raffreddore, influenza, gastroenterite: come proteggersi dai mali dell'inverno
Le nostre mani trasportano miliardi di microbi, alcuni dei quali sono patogeni.
Per evitare il rischio di trasmissione di virus invernali, è davvero efficace lavarsi le mani? Nonostante la raccomandazione fatta anche dall'Organizzazione mondiale della sanità, questo gesto preventivo non è ancora diventato una buona abitudine sociale.
Passaggi da sapere per limitare il rischio contaminazione
Molti virus, tra cui quelli respiratori ma anche i virus della gastroenterite, si diffondono tossendo, starnutendo e con il contatto di mani contaminate.
Questi piccoli gesti ti permetteranno di proteggerti efficacemente:
- Lavarsi bene e regolarmente le mani con acqua e sapone o all'esterno con una soluzione alcolica (con percentuale alcol superiore al 60%).
- Mettere la mano davanti alla bocca o davanti al naso quando si tossisce o starnutisce.
- Soffiarsi il naso: la mucosa nasale funge da filtro dell'aria, trattiene polvere e inquinamento. Si consiglia di soffiarsi il naso ogni mattina, una narice dopo l'altra, ma non troppo forte, per non spingere i microbi verso i seni paranasali e le orecchie.
- Utilizza i fazzoletti usa e getta che saranno poi gettati in un sacchetto chiuso.
- Qualunque sia la stagione, continua a ventilare la tua casa, mattina e sera, anche per una decina di minuti. Il ricambio d'aria è molto importante.
- Si consiglia di cambiare lo spazzolino da denti dopo un'infezione, influenza, mal di gola o rinofaringite semplice. Spesso, infatti, lo spazzolino da denti rimane bagnato dopo essere stato sciacquato, fornendo un ambiente favorevole alla proliferazione di microbi.
I rimedi della nonna
Acqua e sale
Dopo il normale lavaggio dei denti, si consiglia di fare quotidianamente dei gargarismi, usando questa ricetta:
- Un cucchiaino di sale in circa 250 ml di acqua fredda o tiepida.
Quest'antico rimedio della nonna è ottimo per alleviare i sintomi del mal di gola; il sale, infatti, agisce come agente antibatterico e contribuisce a ridurre l'infiammazione della gola.
Acqua e bicarbonato
Anche il bicarbonato, nonostante il suo sapore un po' forte, aiuta a lenire i sintomi del mal di gola, bilanciando il suo naturale livello di ph. Per la ricetta, fate come con i gargarismi acqua e sale.
Limone e miele
Antisettico, antinfiammatorio e antibiotico naturale, il connubio limone e miele è ottimo per il mal di gola.
Ecco come prepararlo:
- miscelare un cucchiaino di miele e uno di succo di limone in un bicchiere di acqua tiepida e procedere con i gargarismi.
Volendo, si può mangiare la miscela miele e limone (senza acqua), assaporandola lentamente in bocca.
È buono e fa bene.
Quando e come lavarsi le mani?
Per evitare la cattura di germi e soprattutto per trasmetterli, lavarsi le mani è la misura più basilare d'igiene, ma anche la più efficace.
Perché? Perché anche le mani apparentemente pulite portano molti germi. Infatti, mentre non possono essere rilevati a occhio nudo, batteri e virus si sono abituati a nidificare lì ogni volta che le mani vengono a contatto con i malati o con le attrezzature che usano.
Le nostre mani sono un importante vettore di trasmissione. Trasportano microbi in diversi modi: o per contatto diretto (una stretta di mano), o per contatto indiretto, quando tocchi un oggetto contaminato (un vetro, una maniglia della porta, una banconota, un asciugamano, per esempio).
Possono anche infettare per auto-contaminazione, durante il contatto delle mani con gli occhi, la bocca o il naso con le mani sporche.
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), è persino la misura igienica più importante per prevenire la trasmissione di infezioni, tanto che, per divulgare questo messaggio, dal 2008 è stata istituita la Giornata mondiale del lavaggio delle mani.
Quando lavarsi le mani
Lavare le mani è particolarmente consigliato:
- quando si frequentano ambienti affollati, soprattutto se pubblici;
- quando si usano i mezzi pubblici e si toccano corrimano o altre cose del mezzo pubblico;
- dopo aver usato un bagno pubblico
- dopo aver toccato i carrelli del supermercato;
- dopo aver toccato la tastiera del bancomat;
- tutte le volte che si entra in contatto con una persona influenzata;
- quando si arriva a casa, in ufficio, quando si torna da scuola; dopo essere andato in bagno (sarebbe bene lavarle anche prima di andarci);
- prima di mangiare e soprattutto prima di preparare da mangiare;
- prima si prendersi cura di un bambino, in particolare se è molto piccolo.
Quando si frequentano i bagni pubblici, si consiglia di usare della carta usa e getta sia per aprire sia per chiudere il rubinetto e la porta d'accesso.
I prodotti igienizzanti funzionano?
La preoccupazione per la nuova influenza e per i vari virus, ha fatto aumentare l'uso dei prodotti igienizzanti.
Ma sono davvero efficaci? In realtà, basta lavarsi bene le mani.
Esistono due versioni di prodotti igienizzanti, i cosmetici senz'alcool e i presidi medico-chirurgici a base alcolica, con un quantitativo di alcol specifico, che per essere efficace deve essere superiore al 60%.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia una percentuale dell'80%, sconsigliando le formulazioni in gel, perché meno efficaci.
Va ricordato inoltre che le soluzioni alcoliche non sono efficaci sulle mani visibilmente sporche, perché non eliminano lo sporco come il lavaggio con acqua e sapone.
Più sotto è spiegato come usare in maniera corretta le soluzioni alcoliche, secondo le indicazioni dell'OMS; ricordate inoltre che le unghie lunghe e quelle artificiali sono molto difficili da pulire e bisogna fare attenzione a rimuovere completamente sporco e germi.
Come lavare le mani in casa
Per essere veramente efficace, il lavaggio delle mani deve essere fatto bene.
Innanzitutto vanno rimossi anelli, bracciali, orologi, perché aumentano il numero di microrganismi presenti sulle mani.
Poi, dopo aver bagnato le mani con acqua corrente, non occorre che sia calda, strofinare accuratamente palmi, dorsi e anche polsi, con la giusta quantità di sapone; l'operazione dovrebbe durare circa 60 secondi.
Sciacquare bene e asciugare con un asciugamano pulito.
In particolari casi, se si frequentano ospedali o persone ammalate, si consiglia un lavaggio ancora più accurato, seguendo le direttive dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Come lavare le mani con acqua corrente e sapone
Ci sono due procedure da fare per lavare bene le mani, basta seguire le indicazioni fornite dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Occorrente
- Acqua corrente
- Detergente liquido (può essere un normale sapone o un tipo antisettico, dipende dall'assistenza prestata, come la cura di un ammalato o un bambino molto piccolo).
Più che al prodotto scelto, bisogna usare maggior attenzione alla corretta tecnica di lavaggio:
- bagna bene le mani con l'acqua
- applica una quantità di sapone sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani
- friziona bene le mani palmo contro palmo
- friziona il palmo sinistro sopra il dorso destro intrecciando le dita tra loro e viceversa
- friziona il dorso delle dita contro il palmo opposto tenendo le dita strette tra loro
- friziona le mani palmo contro palmo avanti e indietro intrecciando le dita della mano destra incrociate con quelle della sinistra
- friziona il pollice destro mantenendolo stretto nel palmo della mano sinistra e viceversa
- friziona ruotando avanti e indietro le dita della mano destra strette tra loro nel palmo della mano sinistra e viceversa
- sciacqua accuratamente le mani con l'acqua
- asciuga accuratamente le mani con una salvietta monouso
- usa la salvietta monouso per chiudere il rubinetto.
(Fonte: Ministero della Salute)
Come disinfettare con soluzione alcolica
In questo secondo caso, l'igiene delle mani prevede l'uso di una soluzione a base alcolica.
La presenza di alcol nella formulazione di questo prodotto denatura le proteine presenti sui microbi, inattivandoli.
Questa procedura rappresenta la prima scelta nelle strutture sanitarie, perché la soluzione idroalcolica:
- è disponibile ovunque
- assicura un'azione più rapida
- garantisce attività antisettica
- ha azione meno lesiva della cute delle mani rispetto ad acqua e sapone, a parità di numero di lavaggi, elevato per gli operatori sanitari.
Le indicazioni dell'OMS spiegano come strofinare la soluzione alcolica sulle mani; per essere efficace, la soluzione deve essere applicata sulle mani asciutte:
- versa nel palmo della mano una quantità di soluzione sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani
- friziona le mani palmo contro palmo
- friziona il palmo sinistro sopra il dorso destro intrecciando le dita tra loro e viceversa
- friziona bene palmo contro palmo
- friziona bene i dorsi delle mani con le dita
- friziona il pollice destro mantenendolo stretto nel palmo della mano sinistra e viceversa
- friziona ruotando avanti e indietro le dita della mano destra strette tra loro nel palmo della mano sinistra e viceversa
- friziona il polso ruotando avanti e indietro le dita della mano destra strette tra loro sul polso sinistro e ripeti per il polso destro
- una volta asciutte le tue mani sono pulite.
(fonte: Ministero della Salute)
È chiaro che le mani rimangono la prima barriera protettiva, ma è meglio coprirsi anche con il gomito, il braccio / la manica o persino un fazzoletto usa e getta.
In caso di gastroenterite o influenza non è inoltre consigliabile frequentare luoghi pubblici, che promuovono la trasmissione di virus.
Infine, l'influenza può essere prevenuta con la vaccinazione, che ogni anno è raccomandata ai seguenti soggetti:
- donne che all'inizio della stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza;
- persone di età pari o superiore a 65 anni;
- bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni affetti da malattie che aumentano il rischio di complicanze da influenza.
Maggiori informazioni li trovate sul sito salute.gov.it.
► Influenza e raffreddore: piccoli rimedi naturali per curare i malanni invernali
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