Come fotografare una persona: i consigli di Roberto Maggio
- Quali accorgimenti tecnici è necessario mettere in pratica nel momento in cui si decide di fotografare una persona?
- Qual è l'approccio migliore da tenere?
- Come si fa a mettere a proprio agio la persona che deve essere immortalata?
- È difficile ottenere delle pose naturali?
- Chi è Roberto Maggio?
- Commenti degli utenti
Riuscire a fotografare le persone è un compito più impegnativo di quel che si potrebbe pensare. Per capire come fare, abbiamo chiesto consiglio a Roberto Maggio, autore di un blog fotografia molto apprezzato tra gli esperti del settore.
Quali accorgimenti tecnici è necessario mettere in pratica nel momento in cui si decide di fotografare una persona?
Il primo intento deve essere quello di mettere a fuoco gli occhi del soggetto. Nel caso in cui ci siano più persone, deve essere messo a fuoco l'occhio di quella più vicina. Per fare in modo che il volto sia a fuoco, il diaframma deve essere tenuto piuttosto chiuso. Se il ritratto non viene bene, non bisogna mai dare la colpa alla strumentazione, ma piuttosto porsi degli interrogativi per cercare di capire dove e che cosa si è sbagliato. In linea di massima per i ritratti si ricorre a un 50 o a un 85, che favoriscono una maggiore intimità con il soggetto da immortalare, ma nulla vieta di optare per un 105 o un 200.
Qual è l'approccio migliore da tenere?
Quando si fotografa, può essere utile conversare con la persona, così che essa in un certo senso si distragga. È importante, infatti, ottenere delle pose naturali. Ci si può considerare soddisfatti per il lavoro di aggregazione compiuto con il soggetto se è lui a consigliare delle foto, perché vuol dire che c'è intesa. Essere modesti è un altro imperativo: se si guarda una foto e si pensa che sia ottima, non bisogna accontentarsi, ma sapere che si potrà fare anche di meglio. Non si tratta di bloccare l'entusiasmo, ma solo di stimolarsi a lavorare per migliorare.
Come si fa a mettere a proprio agio la persona che deve essere immortalata?
Il fattore psicologico è molto importante per il buon esito di una foto, e questo è vero sia quando si ritrae un soggetto singolo che nel caso di una foto di gruppo. Ecco, dunque, che il bravo fotografo non si preoccupa solo di realizzare degli scatti di qualità con le migliori macchine fotografiche sul mercato, ma deve anche prendersi il tempo necessario per agire sul fattore psicologico. Il soggetto si deve sentire bene, e soprattutto non deve avvertire il peso del fatto che sta per essere fotografato. Anche per questo motivo può essere preferibile non scattare immediatamente, ma intraprendere un minimo di conversazione.
È difficile ottenere delle pose naturali?
Se si ha a che fare con soggetti che non sono modelli professionisti, sì. Ci sono tanti piccoli trucchi, però, a cui si può ricorrere per ottenere la resa voluta. Uno dei più conosciuti, ma comunque efficaci, è quello di dire al soggetto di contare fino a dieci e che al dieci verrà scattata la foto, mentre in realtà lo scatto sarà realizzato quando la persona sarà ancora intenta a contare.
Chi è Roberto Maggio?
Da imprenditore nel settore delle telecomunicazioni ho cominciato a viaggiare in tutto il mondo scoprendo che visto dalla lente di una reflex è più bello. Mi ritengo un sognatore instancabile, e per questo sono convinto che la fotografia mi dia la possibilità di imprimere i ricordi sulla pellicola, ben al di là dei colori, delle luci e delle immagini dei posti in cui sono stato. Ritengono che un mondo privo della fotografia non sarebbe in grado di conservare la memoria del passato: e questo vorrebbe dire rinunciare alla possibilità di capire e di apprezzare il presente. Insomma, senza foto non si può immaginare il futuro. Il mio blog è nato con l'intento di accompagnare i lettori alla scoperta di tutta quella parte di mondo che non ho ancora visitato e conosciuto.
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