Come curare l'eritema solare
- Cos'è l'eritema solare
- Come si manifesta e quali sono i sintomi dell'eritema solare
- Rimedi casalinghi per l'eritema solare
- 7 Impacchi calmanti
- Impacco all'Aloe Vera
- Impacco al cetriolo
- Impacco al tè verde
- Impacco alla camomilla
- Impacco al bicarbonato
- Impacco di pane bagnato
- Impacco di patate
- Quando applicare gli impacchi?
- Quando si può ricominciare a prendere il sole?
- Cosa non bisogna fare
- Commenti degli utenti
Un problema frequente durante l'estate sono gli eritemi solari, meglio conosciuti come scottature, causate da un'errata esposizione al sole.
Spesso non si fa troppo caso alle comuni regole e ci si espone al sole nelle ore più calde della giornata, finendo così con rovinare la pelle.
Gli eritemi solari, però, oltre ad essere antiestetici, provocano molti disagi.
Cos'è l'eritema solare
L'eritema solare è un arrossamento degli strati superficiali della pelle ed è provocato da un'eccessiva esposizione all'elemento UVA e UVB dei raggi ultravioletti provenienti dal sole.
I danni aumentano quando non si mette l'adeguata protezione solare.
Non solo: l'eritema può manifestarsi anche in caso di eccessivo calore.
Ecco perché a molte persone si manifesta l'eritema anche se coperti da magliette e/o ombrelloni.
Come si manifesta e quali sono i sintomi dell'eritema solare
L'eritema solare è una vera e propria ustione di primo o secondo grado e i sintomi compaiono dopo 6-10 ore dall'esposizione al sole.
Raggiunge il picco dopo 24 ore e i sintomi più comuni sono:
- Eritema, arrossamento accentuato della pelle causato da un maggiore afflusso ai vasi che irrorano lo strato periferico del derma.
- Bruciore e prurito.
- Macchie e bolle a rilievo sulla pelle del seno, del volto, di occhi, collo e braccia.
- Aumento della temperatura della cute
Nei casi più gravi possono manifestarsi:
- Febbre con brividi, debolezza e abbassamento della pressione sanguigna
- Sui soggetti che hanno la pelle particolarmente chiara, possono manifestarsi bolle, vescicole, papule cutanee molto pruriginose, esfoliazione e xerosi (secchezza) cutanea e un'estrema sensibilità della pelle al tatto.
In caso di eritema solare è sempre bene consultare un bravo dermatologo che valuterà la terapia più idonea da seguire.
Rimedi casalinghi per l'eritema solare
Nell'attesa, perché magari l'eritema può sorgere nei fine settimana o il medico è irreperibile, si possono provare i vecchi ma sempre validi rimedi naturali.
- Fare una doccia o un bagno fresco e asciugare la pelle con un panno molto morbido, in modo da non irritare o peggio graffiare la pelle arrossata.
- Idratare la pelle arrossata con prodotti specifici (creme, lozioni di qualità).
Per dare altro sollievo alla pelle si consiglia di raffreddare in frigo il prodotto prima di applicarlo sulla pelle arrossata dalla scottatura solare.
Nei 10 giorni successivi all'eritema è consigliabile applicare oli e/o creme nutrienti e idratanti sulla cute arrossata: la zona colpita tende a desquamarsi e un'applicazione regolare di creme specifiche favorisce una più rapida guarigione. - Bere molti liquidi è indispensabile, durante e dopo l'esposizione solare, per prevenire la disidratazione.
Sulla pelle colpita dalla scottatura solare, si può applicare una borsa del ghiaccio, avvolta in un panno morbido; le braccia e le gambe posso essere avvolte da panni inumiditi di acqua fresca.
I panni vanno sostituiti non appena si avverte la sensazione di calore.
7 Impacchi calmanti
Sulla pelle arrossata si possono applicare degli impacchi calmanti, i classici rimedi naturali che possono essere molto efficaci.
1 - Impacco all'Aloe Vera
Per calmare la sensazione di bruciore applicate sulla pelle che scotta del gel all'Aloe Vera (facilmente reperibile nelle migliori erboristerie).
Si consiglia di tenere il gel all'aloe vera in frigo, prima di utilizzarlo.
2 - Impacco al cetriolo
Applicate delle fette di cetriolo appena tagliate direttamente sulla pelle infiammata; si può anche frullare la polpa di cetriolo, filtrarla attraverso un colino molto fitto, e applicare con batuffoli di cotone il liquido ottenuto sulla pelle.
3 - Impacco al tè verde
Mettete in infusione delle bustine di tè verde in acqua calda e poi fate raffreddare.
Il tè verde, una volta raffreddato, si può aggiungere nell'acqua tiepida della vasca, per un bagno rinfrescante oppure si può applicare direttamente sulla pelle, con un piccolo asciugamano o un panno, per delle spugnature.
4 - Impacco alla camomilla
Immergete delle bustine di camomilla in acqua bollente e fate un infuso molto concentrato.
Fate raffreddare per bene in frigo; immergete un panno morbido nella camomilla e mettetelo sulla pelle scottata.
Ripetete il procedimento ogni volta che il panno si riscalda per il calore della pelle.
5 - Impacco al bicarbonato
Preparate una crema densa aggiungendo un po' d'acqua al bicarbonato (3 cucchiai di bicarbonato e 1 cucchiaio d'acqua tiepida); si ottiene un composto morbido che va applicato sulla parte arrossata.
Il composto deve essere lasciato per almeno un'ora, in modo che possa agire sulla pelle scottata.
Poi si può sciacquare con acqua tiepida, quasi fredda.
6 - Impacco di pane bagnato
Bagnare delle fette di pane raffermo in acqua fresca, avvolgere il pane bagnato con un panno di lino o cotone e appoggiarlo sulla pelle per mezz'ora al giorno.
Poi si può fare una doccia evitando detergenti; si raccomanda di asciugarsi con molta delicatezza e di non sfregare la pelle.
L'amido contenuto nel pane è un ottimo antinfiammatorio.
7 - Impacco di patate
Sbucciate le patate e tagliatele a fettine molto sottili; appoggiate le fette sulla pelle arrossata e lasciatele per mezz'ora.
Come il pane, le patate sono ricche di amido che, penetrando nella pelle aiuta i vasi sanguigni a restringersi eliminando la sensazione di fastidio.
Quando applicare gli impacchi?
Gli impacchi vanno applicati fino a quando l'eritema ci sarà fastidio; comunque, dopo due o tre giorni, se si avrà cura di applicare un impacco al giorno, la situazione dovrebbe migliorare.
Gli impacchi vanno applicati preferibilmente di sera, in modo che le sostanze calmanti, assorbite dalla pelle, possano fare effetto tutta la notte.
Quando si può ricominciare a prendere il sole?
Dopo la guarigione si consiglia di evitare l'esposizione al sole per almeno altri tre o quattro giorni, così da evitare ricadute.
Cosa non bisogna fare
- Continuare a esporsi al sole nei giorni successivi all'eritema solare.
- Grattarsi: non si deve graffiare e grattare la pelle; bisogna resistere alla tentazione di strofinare la pelle, nel tentativo di porre rimedio al prurito, per evitare di infiammare ulteriormente la pelle.
- Rompere bolle e vescicole: evitare assolutamente di rompere eventuali bolle e vescicole formatesi sulla pelle; rompendosi le vescicole piene di liquido, aumenteranno il rischio d'infezione, ritardando i tempi di guarigione dall'eritema solare.
- Peeling o scrub alla pelle: non fare mai procedure di esfoliazione, come peeling, scrub, gommage sulla pelle scottata.
- Lampade abbronzanti: non sottoporsi a sedute abbronzanti, docce o lettini a lampada UV, nei giorni successivi all'eritema solare.
- Bere acqua ghiacciata: mai bere acqua ghiacciata, rischiereste una congestione.
- Bagni caldi e bagnoschiuma: evitare di fare bagni o docce con acqua calda, meglio tiepida e al bagnoschiuma preferire degli oli o creme detergenti, più emollienti ed idratanti. Ottimi i bagni con polveri lenitive, come l'avena colloidale.
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Per uso terapeutico, chiedete sempre consiglio al vostro medico di fiducia.