Blue Monday | Il giorno più triste dell'anno

Oggi è il terribile "Blue monday", il terzo lunedì del mese di gennaio, giorno più triste dell'anno.
La spiegazione a questa tristezza è addirittura data da un'equazione matematica elaborata una decina di anni dallo psicologo inglese Cliff Arnall, professore dell'Università di Cardiff.

Che cos'è il Blue Monday

L'analisi dello psicologo metterebbe insieme questi fattori:

• Sensi di colpa dovuti alle spese eccessive
• Sensi di colpa per aver mangiato troppo durante le festività natalizie
• Festività natalizie finite
• Giornate più corte
• Condizioni metereologiche cattive
• Cali di motivazione
• Lavoro iniziato troppo presto e troppo freneticamente

per dare una spiegazione a questa deprimente giornata.

Qual è la spegazione del Blue Monday

Ma sarà davvero così? È davvero un'equazione matematica a spiegare la tristezza del terzo lunedì di gennaio? Assolutamente no!
In realtà di scientifico in questi calcoli non c'è niente, a iniziare dall'inventore di questa fantomatica formula: Cliff Arnall non è un professore dell'Università di Cardiff, anzi l'Università l'ha diffidato prendendo le distanze anche dalle sue cosiddette scoperte.
L'idea del Blue Monday sembra essere invece un'idea pubblicitaria di un'agenzia viaggi britannica, commissionata da Sky Travel, una campagna pubblicitaria creata per aumentare la voglia di mettersi in viaggio dopo le feste di Natale, per aumentare le partenze a fine gennaio, certamente in calo dopo il periodo natalizio.

Nel Regno Unito il Blue Monday è preso talmente seriamente che la gente in questo giorno non va a lavorare, molte aziende mettono a disposizione dei propri dipendenti dei consulti psicologici, mentre enti no profit come il Mental Heath Uk, che si occupa di salute mentale, cercano di dare consigli e suggerimenti per superare il giorno più triste e deprimente dell'anno.

Psicologi e i vari esperti che in quest'occasione spuntano da ogni dove, dispensano consigli e suggerimenti per superare il Blue Monday come:

• fare una passeggiata all'aria aperta
• iniziare una sana dieta alimentare
• fare esercizio fisico
• vestirsi in modo allegro e colorato
• sforzarsi di essere socievoli e sorridenti verso gli altri

Buoni consigli, ma da fare sempre, in ogni periodo dell'anno.
Il lunedì è sicuramente una giornata particolare che, personalmente, non sopporto (e non solo a gennaio) e forse una verità sull'esistenza del Blue Monday, la classica "sindrome del lunedì", esiste davvero: in base ad uno studio condotto dalla CGIA di Mestre, circa il 30% dei certificati medici dei lavoratori dipendenti verrebbe presentato, guarda caso, di lunedì.
La spiegazione è azzardata da Giuseppe Bortolussi, Segretario della CGIA, Associazione Artigiane Piccole Imprese:
"Nel fine settimana si concentrano le attività conviviali e quelle legate al tempo libero. Con l'avvento della crisi, inoltre, sono sempre di più coloro che per risparmiare eseguono piccoli lavori di manutenzione nel proprio giardino o nell'abitazione in cui vivono. Iniziative che, in qualche modo, contribuiscono ad aumentare gli acciacchi degli italiani. Tenendo conto che molti medici di base il sabato e la domenica non svolgono la normale attività ambulatoriale, l'elevato numero di certificati che si riscontra al lunedì è in gran parte riconducibile a queste situazioni".
Penso che i sopra citati suggerimenti degli esperti psicologi vadano bene in ogni caso, che sia il Blue Monday o un qualsiasi lunedì o altro giorno della settimana in cui ci si sente un po' giù; del resto, visti i tempi che stiamo vivendo, si dovrebbe parlare di Blue days e non di un solo giorno triste all'anno...
Riprendendo una citazione tratta dal libro "Manuale di resistenza al lunedì" (Mondadori):
«Fin quando una legge giusta e civile non renderà finalmente illegale il lunedì mattina, resistere alla vita d'ufficio si può, si deve, conviene. Basta prendere tutto molto meno sul serio di quanto si fa di solito»

Sforziamoci di sorridere e prendiamo la vita un po' più alla leggera; quindi apprezziamo e mettiamo in atto i suggerimenti, del resto attività fisica e dieta sana non possono che farci bene, così come sorridere, che migliora l'umore anche di chi ci sta intorno e poi mettiamo in atto un buon proposito, quello di non permettere a nessuno di approfittarsi delle debolezze umane.
E per chi proprio non riesce a ritrovare il buonumore, può aspettare l'Happiest Day, e già, perché a quanto pare, esiste anche il giorno più felice dell'anno.
Per questo però si dovrà attendere il solstizio d'estate.
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E tu, soffri il Blue Monday?

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Di Giovanna Sangiorgi

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