Come scegliere le lenzuola per bambini: idee e consigli utili

La qualità del riposo è fondamentale per i bambini, sia in età neonatale sia durante il periodo di utilizzo della culla. A tale scopo, è necessario avere a disposizione non solo un adeguato sistema di riposo ma anche accessori di biancheria di alta qualità; in altre parole, non è solo il materasso a garantire un buon sonno (diurno e notturno) ma vi contribuiscono anche lenzuola, federe, coperte e trapunte. Questi accessori vanno quindi scelti con cura ed attenzione, tenendo conto dei bisogni del bambino e dell'importanza di creare un sistema di riposo salubre e rilassante. In questo articolo vediamo quindi come scegliere le lenzuola per bambini, da utilizzare nella culla o nel letto.

Tessuti e materiali

Per garantire al bambino il maggior benessere possibile, è consigliabile scegliere materiali ipoallergenici ed altamente traspiranti. Da questo punto di vista, la scelta migliore è rappresentata dal cotone, l'opzione più adatta anche per il periodo primaverile e la stagione estiva. Bisogna però tenere conto del fatto che esistono diversi tipi di cotone, ragion per cui è bene controllare le diciture riportate in etichette relative alla composizione materiale del tessuto: quello di qualità più alta è il cotone puro al 100%, assieme al cotone biologico; in alternativa, è possibile optare per il cotone misto lino. Questi tessuti rappresentano l'opzione migliore anche perché consentono numerosi passaggi in lavatrice, così da tenere sempre pulito il letto del bambino.

Di contro, è bene evitare tessuti che abbinano il cotone alle fibre sintetiche o acriliche, così come i prodotti a prevalenza sintetica: lenzuola di questo tipo, infatti, possono scatenare reazioni allergiche a livello cutaneo.

Per quanto concerne lenzuola e coperte invernali, invece, il consiglio è quello di evitare tessuti troppo caldi come la flanella, dal momento che i bambini piccoli non hanno la stessa termoregolazione degli adulti. Di conseguenza, coperte di lana o di flanella comporterebbero un innalzamento eccessivo della temperatura corporea, con conseguente disturbo del sonno. Discorso analogo vale per le coperte e i piumoni: quelli troppo pesanti sono da evitare.

Modello con gli angoli

Poiché i bambini tendono ad agitarsi durante il sonno, il consiglio è quello di optare per coperte e lenzuola con gli angoli, che garantiscono maggiore stabilità al sistema letto. In altre parole, questa scelta fa sì che il bambino, pur muovendosi durante il sonno, non si ritrovi avvolto dalle lenzuola con il rischio di svegliarsi o di dormire male.

Colori e fantasie

I colori presenti all'interno della cameretta possono influenzare l'umore del bambino e, di conseguenza, anche la qualità del sonno. Pertanto, è bene scegliere tonalità rilassanti non solo per la tinteggiatura delle pareti ma anche per la biancheria da letto, in particolare per le lenzuola e la copertura del materasso. In linea di massima, le tonalità chiare (bianco e beige) e tutte le sfumature di azzurro (fino al blu) sortiscono un effetto rilassante che può aiutare notevolmente il bambino ad addormentarsi; naturalmente, ciò non esclude la possibilità di optare per tessuti stampati arricchiti da fantasie di vario genere, in grado di rendere l'ambiente non solo più vivace ma anche più familiare per il bambino.

I fattori da considerare, quindi, sono molteplici (tralasciando altri aspetti quali prezzo e dimensioni) e la scelta può risultare meno semplice di quanto non sembri. Ragion per cui, può essere utile consultare il catalogo di un e-commerce specializzato come www.biancheria48.it, in maniera tale da farsi un'idea sui modelli presenti in commercio e sulle diverse opzioni disponibili. In aggiunta, gli shop online consentono di verificare in maniera chiara tutte le caratteristiche del prodotto, dalle dimensioni alla composizione del tessuto fino alle varie fantasie per i tessuti stampati.

Lascia un commento e visita la nostra Home, troverai altri consigli utili, tante ricette e curiosità.
Seguici anche su Telegram, Instagram, Pinterest e Facebook, grazie.

Di Thinkdonna

Commenti sull'articolo

Lascia il tuo commento