Come pulire il materasso per dormire bene
La pelle è l'organo più esteso dell'essere umano; ogni trenta giorni circa, la pelle si rigenera e le cellule morte si staccano naturalmente per essere sostituite da cellule nuove. Le cellule morte si depositano sui pavimenti delle case originando la comune polvere, ma non solo: poiché un adulto trascorre in media un terzo della sua giornata dormendo, tutte le cellule morte che perdiamo durante la notte finiscono all'interno del materasso, costituendo di fatto una fonte di nutrimento per gli acari della polvere.
Nonostante il disgusto che gli acari possono provocare, la maggior parte delle persone riesce a convivere tranquillamente con questi fastidiosi esserini che abitano nei materassi; tuttavia è piuttosto comune che possano dare problemi di allergia (come prurito e arrossamento agli occhi oppure rinite). Ovviamente non siete costretti a sopportare questi disturbi, anzi: una buona pulizia del materasso è quello che ci vuole! Vediamo adesso i passaggi da effettuare per igienizzare i materassi di casa.
Bicarbonato e aspirapolvere
Non tutti si ricordano di farlo, ma sarebbe buona norma togliere coperte e lenzuola dal materasso così da poterlo pulire a fondo due volte l'anno. Anche se abitate in un luogo particolarmente freddo che rende difficile l'operazione, cercate di pulire il materasso almeno d'estate.
Iniziate col portare il materasso all'aperto (in giardino o in terrazzo) e lasciatelo esposto al sole; dopodiché, cospargetelo di bicarbonato per eliminare umidità e cattivi odori dalla superficie. Dopo aver atteso almeno una decina di minuti, rimuovete il bicarbonato passando l'aspirapolvere su tutta la superficie (cuciture incluse); in questo modo, eliminerete anche una buona percentuale di peli, capelli e polvere.
Un altro metodo di pulizia consiste nell'aspirare il materasso e successivamente strofinarlo con un panno in microfibra imbevuto di acqua calda e bicarbonato. Se il vostro materasso è sfoderabile, rimuovete la fodera e lavatela mentre effettuate i vari passaggi di pulizia.
Come togliere le macchie
Per disinfettare il materasso, provate a pulirlo con il vapore e lasciatelo all'aria. Non è insolito che il materasso presenti macchie di trucco e di cibi consumati a letto, o magari aloni di fluidi corporei come sudore e sangue. Se poi il materasso appartiene a bambini piccoli o anziani con problemi di incontinenza, potrebbero esser presenti tracce di urina, vomito e feci. Il sangue può essere rimosso con acqua ossigenata o candeggina, ma rischiate di scolorire il materasso; per quanto riguarda le altre macchie, invece, potete scegliere uno di questi rimedi:
- Miscela fatta in casa: il Web pullula di ricette per creare degli smacchiatori fai da te naturali ed efficaci. In generale, si consiglia di mischiare acqua calda, limone e/o aceto ed eventualmente qualche goccia di olio essenziale come il tea tree oil. Questa miscela può essere nebulizzata oppure distribuita e strofinata con un panno in microfibra.
- Smacchiatore enzimatico: è particolarmente utile per rimuovere le macchie di origine organica. Potete trovarne in commercio anche di biologici e innocui per l'uomo e gli animali domestici, ma comunque adatti a contrastare la proliferazione degli acari e a disinfettare il materasso. Evitate di utilizzare degli spray pensati solo per uccidere gli acari; la loro efficacia è di breve durata e tendono a essere dannosi anche per l'uomo.
Come tenere pulito il materasso
Tra una pulizia del materasso e l'altra, non dimenticatevi di seguire questi piccoli accorgimenti:
- Usate un coprimaterasso: i coprimaterassi vanno posizionati al di sotto delle lenzuola e vi permetteranno di proteggere il materasso da polvere e acari. Prediligete i modelli in tessuto naturale, antiacaro e antibatterico.
- Occhio alla biancheria da letto: cambiate le lenzuola regolarmente (soprattutto d'estate), lavate le coperte e date aria a cuscini e guanciali, magari avendo cura di utilizzare delle federe antiacaro.
- Non rifate il letto troppo presto: una volta alzati da letto, abbassate le coperte e arieggiate il materasso, magari aprendo anche la finestra per disperdere l'umidità e il calore che si accumula naturalmente durante la notte; il freddo rende più difficile la sopravvivenza degli acari.
I migliori materassi per prevenire gli acari
Nonostante le cure e le pulizie annuali, anche i migliori materassi prima o poi dovranno essere cambiati. In genere, un materasso dura circa dieci anni; dopodiché, potreste faticare a trovare una posizione comoda oppure svegliarvi col mal di schiena. Se volete acquistare un buon materasso antiacaro, ecco i migliori materassi 2020 tra cui scegliere:
- Materasso in lattice anallergico: il lattice è un materiale denso e naturale che resiste bene a polvere e acari; non richiede particolari manutenzioni.
- Materasso in memory foam: l'alta densità del memory foam e la sua struttura schiumosa rendono difficile la proliferazione degli acari.
- Materasso a molle: in generale, i materassi a molle sono meno densi dei modelli sopra citati; di conseguenza, gli spazi vuoti al loro interno fanno circolare meglio sia l'aria, sia la polvere. Se necessitate di un materasso a molle, sceglietene uno con un rivestimento in fibre anallergiche e antiacaro.
Di Thinkdonna
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